23 settembre 2018. Giornata Europea del Patrimonio
L’odore dei cipressi dopo la guazza notturna e i colori macchiaioli del panorama di Firenze visto dalle colline del Pian dei Giullari, hanno accolto i visitatori della Casa Museo di Spadolini, per tutta la Giornata Europea del Patrimonio. A gruppi di 25, dalla mattina al pomeriggio inoltrato, le persone hanno percorso a piedi il viale alberato che separa Il tondo dei cipressi (così viene chiamata la villa del Professore) dalla piccola e tortuosa strada principale, per essere accolti dai volontari e dai dipendenti della Fondazione Spadolini, che volentieri hanno speso l’unico giorno libero della settimana a servizio della cultura. Si chiama Giornata Europea del Patrimonio questo 30 settembre 2018, ed effettivamente non si sarebbe potuto scegliere luogo più adatto per trascorrerlo. Le centinaia di visitatori che si sono alternati negli spazi aperti del giardino, nei corridoi rivestiti dai quadri di Rosai, Guttuso, Morandi, nelle sale contenenti cimeli storici di rara testimonianza, hanno potuto godere un’esperienza unica e inattesa, circondati dai 60.000 volumi della collezione Spadolini, come eredità gradita di una raccolta meticolosa e tenace durata un’intera esistenza e che ancora oggi si arricchisce costantemente di donazioni. Dalla Casa Museo alla Biblioteca, un patrimonio librario, artistico e storico tutelato e ammirato dalle Belle Arti, dove il Risorgimento italiano rivive e si lascia quasi toccare con mano, dietro la teca con la carabina, la divisa e l’equipaggiamento originale delle Giubbe Rosse garibaldine, o dinanzi agli strumenti del medico Zannetti, che ebbe l’onere e l’onore di curare il Generale. Qui si attraversano i secoli e la storia, nella magia di un luogo appagante e gratuito come un regalo, che nasce dal sogno di un uomo e finisce per mettersi a disposizione di tutti…