Site icon Caterina Ceccuti

Storia di una “generatrice di miracoli” che ha scelto di spiccare il volo

La sera del 30 dicembre 2017 la mia Sofia ha spiccato il volo verso il cielo. Sono cose che agli angeli come lei possono anche capitare. Per quanto riguarda me e Guido, poveri comuni mortali, non abbiamo potuto fare altro che lasciarla andare. Il volere delle anime superiori non si discute. E non c’è niente che si possa illudersi di fare per convincerle a restare. Sofia ha scelto di andare, e adesso penso a lei senza più riuscire a immaginarla mia, sotto nessuna forma né alcuna consistenza. Lei è emozione in estasi. E’ grande, più grande, matura come un frutto paradisiaco. E’ luce che si espande, musica che pervade e riempie. Ora mia figlia non è più mia figlia, è la grazia, la sorgente. E averle permesso di liberarsi del corpo che la imprigionava è stata la scelta più dolorosa e consapevole della mia vita.

A te, mio unico tesoro, mio amore puro, dedico questa ballata che, ormai ne sono certa, ti sei scritta da sola…come sempre hai fatto con tutte le cose cui hai tenuto. Io e tuo padre? Due strumenti indegni ma innamorati della tua volontà che restano in attesa delle prossime istruzioni. E adesso, mia potentissima generatrice di miracoli, buona luce eterna…

Leggenda dice che un filo rosso lega il polso mio col tuo

Qualunque sia il tempo

Ovunque lo spazio

Sarai con me a tracciare i segni di un destino

 

 

Leggenda vuole che fossi mia prima di vivere

Che fossi tuo dopo esser morto

Dall’alba della nascita alla vertigine del tramonto

 

 

Leggenda vuole che sia tu

Generatrice di miracoli

Tempo di Dio

Grazia che matura

Solo noi, e Tu mi guardi

Se lo so che nulla esiste per davvero…

Chiudi gli occhi

 

 

Leggenda impone che rinneghi il mio dolore per il tuo

Che sia vero, che sia onesto

Che sacrifichi un cuore gravido al tuo cospetto

 

 

Leggenda vuole che carezzi sabbie arse

come grani di vita caldi

Che stacchi da me pezzi di memoria

Che venga a te senz’altro che ferite e gloria

 

 

Leggenda vuole che sia tu

Generatrice di miracoli

Tempo di Dio

Grazia che matura

Solo Noi, e Tu mi guardi

Se lo so che nulla esiste per davvero…

Chiudi gli occhi

 

 

 

 

Leggenda chiede che d’ora in poi io non sia più

Che parli lingue lontane

e svenda sogni per una fede sincera

 

 

Leggenda impone che più niente sia d’ostacolo

nella luce di una sera

l’illusione di un miracolo

 

 

 

Nel futuro solamente mi riempio il respiro

Con la mano sulla terra  spazzo l’orma del ricordo

Tutte quante le mie forze per respingere un destino

l’orizzonte ha pezzi rotti che non trovano un accordo

E l’anima concentra il sentimento

Nel solo tuo pensiero

 

 

Leggenda vuole che sia tu

Generatrice di miracoli

Tempo di Dio

Grazia che matura

Solo Noi, e Tu mi guardi

Se lo so che nulla esiste per davvero…

Chiudi gli occhi

Io la porta al tuo dolore che ora è tardi.

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