Crudeltà come esercizio illogico di prevaricazione
“Quel giorno in cui per la prima volta ho testato l’odio, ho sperimentato anche un’altra sensazione: la rabbia. Una forza violenta, viscerale. La sentii fluire spontanea e vitale dalla bocca dello stomaco, irradiarsi nelle vene, avvamparmi le mani e il cervello, con una naturalezza primitiva. Volevo tener testa all’aberrazione che quell’essere rappresentava, ché la crudeltà non è semplice violenza, ma esercizio illogico del potere di un uomo su un altro.”
N. Morelli