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Pietro Spirito: Trieste e la memoria dei luoghi
Cosa rende un uomo se stesso tra tanti. E una donna proprio quella donna e non un’altra. C’entrano la memoria dei luoghi e delle persone, le loro storie e la coscienza che del proprio passato ciascuno si porta dentro, come preziosi tasselli di un’identità costruita nel tempo e nello spazio dell’esistenza. Se però un giorno scoprissimo che tutte le nostre certezze non sono che inganni, che la donna che chiamiamo madre in realtà non ci ha mai partoriti, e la terra dove siamo cresciuti non è quella che ci ha visto nascere, probabilmente il suolo sotto ai nostri piedi franerebbe. Probabilmente non saremmo più in grado di utilizzare gli stessi…
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La missione di un cantAttore
Nell’ultimo numero del trimestrale “Nuova Antologia” c’è la mia intervista a Simone Cristicchi, incontrato a Firenze in occasione della tappa conclusiva del tour teatrale “Magazzino 18”. Lo spettacolo è una ricostruzione creativa e multimediale dei fatti che hanno afflitto i territori della Dalmazia, Friuli e Trieste, ai tempi del regime comunista di Tito, quando i 350.000 italiani che intendevano definirsi ancora tali, furono costretti all’esodo di massa. In tanti però non riuscirono mai ad imbarcarsi e vennero gettati nelle Foibe. Oggi, nella memoria degli esuli di seconda e terza generazione, quelle che dovrebbero essere una manifestazione spettacolare della natura, sono terrificanti tombe a cielo aperto sul fondo delle quali giacciono…