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VIII edizione Premio Narrativa Giovane. La Fondazione Spadolini porta avanti i suoi progetti culturali nonostante il Covid-19
Il concorso “Narrativa Giovane” giunge quest’anno alla VIII edizione. Come da tradizione, la Giuria composta da Ilaria Camiciottoli, Caterina Ceccuti, Cosimo Ceccuti, Rodolfo Cigliana, Cristina Giachi, Paola Lucarini, Roberto Marcori, Paola Maresca, Agnese Pini e Milva Segato, si è riunita nei primi di marzo, nella Stanza della Vice Sindaca di Palazzo Vecchio a Firenze. La richiesta presentata ai ragazzi delle classi IV degli Istituti superiori della Toscana aderenti all’iniziativa, è stata come sempre quella di leggere e commentare in classe i quattro volumi annuali di “Nuova Antologia” (gratuitamente distribuiti ad alunni e insegnanti grazie al generoso contributo di Fondazione ChiantiBanca), e di trovare nella ricchezza delle pagine della nostra rivista…
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Jacopo Capanna: Per il cinema ho fatto follie
L’arte cinematografica lo ha divertito, sfidato, soprattutto appassionato. Quasi amoroso il sentimento che Jacopo, Capanna produttore e distributore pionieristico nella storia del nostro paese, nutre verso il cinema e che affonda le radici in un’infanzia da sogno, mentre cresceva circondato da divi del cinema dei primi anni ’70, registi di fama mondiale, sceneggiatori, costumisti, a tu per tu con i figli coetanei di Marcello e Suso D’Amico. Livornese di nascita, il giovane Jacopo trascorre le sue estati nellav di famiglia di Castiglioncello, che tutt’oggi per lui conserva il sapore dolce della terra madre, pregna di linfa e vitale energia, come la Tara delle magiche immagini di Via col vento. Una…
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Orietta Malvisi: Pragmatismo e Spiritualità
È una storia di spirito, cuore, passione. Ma anche di pragmatismo ed estrema razionalità quella scritta a sei mani – e per tre generazioni – dalle donne della famiglia Malvisi. Madri, mogli, grandi lavoratrici con un dono prezioso che passa dall’una all’altra come una segreta eredità: la medianità. A raccontare una trama autobiografica e intergenerazionale, tessuta con il mistico fil rouge della scrittura automatica, è l’imprenditrice Orietta Malvisi Moretti, già giornalista freelance per le maggiori testate Rizzoli, nel romanzo dal titolo Angeli di seconda categoria (GSE Editore). «Volevo raccontare una storia distante dalla nevrosi della contemporaneità in cui viviamo, che assale e assuefà tutti quanti – commenta l’autrice –. Volevo…
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Pillole di Risorgimento: una nuova esperienza social per accrescere la nostra coscienza storica
Cari amici, Nell’ottica di divulgare il prezioso messaggio di Nuova Antologia anche attraverso i più moderni strumenti di comunicazione, dopo aver avviato la reperibilità dei volumi della rivista online attraverso il sito dell’editore Pagliai ( https://www.polistampa.com/scheda_libro.php?id=7195) la Fondazione promuove ora sui social network il progetto “Pillole di Risorgimento”. La presenza di Nuova Antologia su Facebook si è consolidata negli ultimi anni in una pagina community (Nuova Antologia, appunto), seguita da oltre mille e cento persone, alle quali vi pregherei di aggiungervi qualora ne aveste la possibilità. Il progetto consiste in una serie di dirette facebook settimanali della durata di alcuni minuti (massimo 10), ciascuna con un argomento specifico della nostra…
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Simone Lenzi: L’Algoritmo Della Consolazione
Leggendo In esilio. Se non ti ci mandano vacci da solo (Rizzoli Editore), la prima curiosità che potrebbe stuzzicare il lettore è cosa intenda Simone Lenzi con il termine “Algoritmo della consolazione”. «È la piccola porzione di mondo in cui gli altri ci somigliano – spiega, commentando l’attuale tendenza a raggrupparci in sotto insiemi sempre più elettivi –. È l’algoritmo che regola l’illusione di avere intorno un mondo che ti capisce sul serio, perché la pensa fondamentalmente nel tuo stesso modo. In realtà, però, non è altro che uno strumento nato dalla retorica della moltiplicazione delle conoscenze e delle esperienze, che come unico risultato porta alla chiusura dell’essere umano in spazi…
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Firenze città gotica
Si prova un senso di tenerezza e un inspiegabile autocompiacimento nel leggere l’opera prima di un collega che scrive per la stessa testata giornalistica, solo con maggior esperienza (e competenza) della propria. Si prova un pizzico di orgoglio, di soddisfazione, quasi che il romanzo provenisse da un mistico pianeta Kripton, cui entrambi apparteniamo, per mestiere e categoria, alieni al resto del mondo. Si pensa “ecco un altro di noi che prova il salto di qualità. Un altro che prova a diventare scrittore” E ci auguriamo che almeno lui riesca a farcela, colmando il vuoto del mestiere e della società a servizio della quale, chi piu chi meno, operiamo con intenzione.…
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Simonetta Agnello Hornby: Schiavitù dei personaggi sull’autore
E’ fresco di stampa l’ultimo numero di Nuova Antologia, e per noi autori si tratta di qualcosa di particolarmente importante perché segna la conclusione del sodalizio con la stamperia Mondadori. Il prossimo numero sarà, evidentemente, ancora più importante perché per contro all’amarezza di una separazione offrirà la speranza e le buone intenzioni di un inizio, un capitolo nuovo che Nuova Antologia scriverà al fianco dell’editore Polistampa di Firenze. La rivista torna quindi a casa, la sua cara, vecchia città dalle stradine strette e i tetti rossi. Questo significherà, in termini pratici, un miglioramento sostanziale della distribuzione e reperibilità dei numeri, che saranno finalmente disponibili online. Intanto, nel volume appena uscito,…
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La missione di un cantAttore
Nell’ultimo numero del trimestrale “Nuova Antologia” c’è la mia intervista a Simone Cristicchi, incontrato a Firenze in occasione della tappa conclusiva del tour teatrale “Magazzino 18”. Lo spettacolo è una ricostruzione creativa e multimediale dei fatti che hanno afflitto i territori della Dalmazia, Friuli e Trieste, ai tempi del regime comunista di Tito, quando i 350.000 italiani che intendevano definirsi ancora tali, furono costretti all’esodo di massa. In tanti però non riuscirono mai ad imbarcarsi e vennero gettati nelle Foibe. Oggi, nella memoria degli esuli di seconda e terza generazione, quelle che dovrebbero essere una manifestazione spettacolare della natura, sono terrificanti tombe a cielo aperto sul fondo delle quali giacciono…