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Simone Lenzi: L’Algoritmo Della Consolazione
Leggendo In esilio. Se non ti ci mandano vacci da solo (Rizzoli Editore), la prima curiosità che potrebbe stuzzicare il lettore è cosa intenda Simone Lenzi con il termine “Algoritmo della consolazione”. «È la piccola porzione di mondo in cui gli altri ci somigliano – spiega, commentando l’attuale tendenza a raggrupparci in sotto insiemi sempre più elettivi –. È l’algoritmo che regola l’illusione di avere intorno un mondo che ti capisce sul serio, perché la pensa fondamentalmente nel tuo stesso modo. In realtà, però, non è altro che uno strumento nato dalla retorica della moltiplicazione delle conoscenze e delle esperienze, che come unico risultato porta alla chiusura dell’essere umano in spazi…
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Pietro Grossi: Passaggio all’età adulta
“Non smetteremo di esplorare –diceva Thomas Stearns Eliot-, ma alla fine di tutto il nostro andare, torneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta”. In narrativa, come nella vita, non si è mai risolta l’antica diatriba se sia più importante la meta oppure il viaggio che si deve compiere per raggiungerla. Eppure del tema si parla dai tempi remoti in cui l’Epopea di Gilgamesh presentò l’eroe eponimo “che conobbe i Paesi del mondo e svelò le cose segrete”, apprese dall’uomo-Dio “il Lontano”. O, ancora, le avventure prodigiose di Odisseo, che servirono a Omero per tramandare alle generazioni a seguire una quantità indefinibile d’insegnamenti, non ultimo dei quali la presa…